Critica di Paolo Levi

"NUOVA ARTE 2010"
a cura di Paolo Levi con la collaborazione di Giuseppe Possa
Editoriale Giorgio Mondadori - Milano


Affascinata dal fattore psicologico che traspare dai volti umani, questa pittrice propone ritratti sereni o tormentati, ammorbiditi da luci soffuse, che raccontano storie private attraverso sguardi, posture e gesti. A questo bisogna aggiungere la padronanza nella gestione pittorica delle tele, la ricercatezza delle inquadrature, l’uso del colore nelle sue innumerevoli sfumature e l’attenzione usata nella riproduzione espressiva dei raffigurati. Ci sono visi simili a presenze eteree; personaggi mitologici che rappresentano in un unico volto sia il protagonista che l’antagonista. Ciò che li rende attraenti sono le loro forme che lievitano in un gioco di chiaroscuri e il pennello di Maria Cristina Baracchi galleggia nei meandri dell’inconscio poetico, facendo rivivere certe suggestioni e atteggiamenti nascosti degli individui.             __________PAOLO LEVI (2010)

Titolo: "ECO"
(olio su tela cm.80x80)
 Premiato nel 2009
"Medaglia Argento del Presidente della Camera dei Deputati"
XVIII  Ed. Biennale Naz. di Pittura "Città di Soliera" (MO)

"Eco", la ninfa che s'innamorò di Narciso, mi è stata d'ispirazione per creare un volto di giovane donna contemporanea, dall'aria misteriosa, con lo sguardo non fisso in un punto, ma distratto da un proprio pensiero o da un suono proveniente di lontano.La caratteristica di questo dipinto è data dalla fusione dei lineamenti di Eco e Narciso. Il giovane fanciullo, emerge coprendo con un taglio verticale, tre quarti del dipinto, lasciando scoperto solamente il lato del volto dove non sono dipinti i capelli.(Maria Cristina Baracchi)

Titolo: La Dea Bendata
(olio su tela cm. 80x120)

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