RITRATTI ad olio su tela

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Titolo: NELLO STESSO BATTITO (olio su tela cm.130x65x4)



Titolo: FORTEZZA (olio su tela cm.55x65)


 
Titolo: NEL PAESE DEI BALOCCHI (olio su tela)

 




 
Titolo: LE PERLE SEGRETE (olio su tela)



Titolo: LE PAROLE DEL SILENZIO (tecnica mista su tela)


Titolo: RITRATTO DI UMBERTO (olio su tela)



Titolo: GIOVANNI PAOLO II (olio su cartone telato)



Titolo: SEMPRE FEDELE (olio su masonite)

TESTO DI WALTER BONI:
I SUOI RITRATTI: Ciò che la Baracchi sottolinea del ritratto ad olio in molti suoi scritti (attività questa che accompagna l’artista sia nella forma di diario interiore che di commento alle opere, tanto che la lettura delle sue pagine può risultare una preziosa fonte di approfondimento del suo lavoro di ricerca), è che esso non deve risultare una gigantografia dello scatto fotografico, non deve raffigurare un “attimo di vita”, bensì rappresentare l’anima ed il temperamento della persona ritratta, la sua esperienza di vita condensata in una tela e, quando l’inquadratura lo permette, ella cerca di renderne mobile lo sguardo, affinché possa interagire con l’osservatore. Non tanto prova di abilità dunque, il ritratto, ma piuttosto mezzo di penetrazione per cogliere quegli elementi che emergono come da un misterioso fondale, da un “oltre la tela” che risulta accessibile all’osservatore attento e capace di stabilire una sintonia prolungata, non momentanea e superficiale, con l’opera d’arte. LA SUA COMUNICAZIONE: Il magnetismo dei volti e dei corpi che dipinge, al di là della immediata evidenza di pregnante espressività o di pose seducenti, cattura la nostra attenzione e ci induce a domande, a interrogativi che pian piano ci guidano verso una dimensione inconscia, o comunque non immediatamente leggibile, della figura rappresentata. Certe curve femminili, per esempio, ci attraggono immediatamente per la loro flessuosità e sensualità, ma poi ci conducono gradualmente verso una dimensione di levità e di grazia in cui Eros, attraverso la dimensione estetica, si sublima e si esprime in una sorta di quint’essenza del desiderio. In tal modo la seduzione di un nudo viene quasi annullata dalla sua grazia e dolcezza, cercando e suscitando protezione. L’amore rappresenta dunque, per l’artista, uno stato dell’anima, un orizzonte, un modo di essere del corpo e della mente. LA SUA RICERCA ARTISTICA: Nelle opere di recente esecuzione, dove il volto viene utilizzato dall'artista come "mezzo per comunicare" e rimane il soggetto predominante del dipinto, l’immagine assume una seconda lettura, mai scontata, ricca di significati impliciti. A tal proposito si fa rilevare che la ritrattistica della Baracchi si colloca su un versante di modernità e innovazione, poiché ella ricerca gli elementi dinamici e segreti di un volto in una forma che non è mai fissa, ma assume connotazioni di racconto, di “tranche de vie” e di introspezione, a volte di spiritualità.     ______________Walter Boni (2009)                                                                          


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